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15 errori SEO da evitare assolutamente

Come uccidere il tuo sito web con 15 errori SEO facilmente evitabili.

Oggi ti voglio parlare degli errori più comuni che puoi commettere sul tuo sito web a livello SEO.

Ne ho selezionati 15, tra i più comuni che ho riscontrato durante la mia esperienza.

1 Non avere contenuti

Uno degli errori più grandi errori, io direi il Re degli errori, è non avere contenuti sul sito o avere pochissimi contenuti.

Un sito web o blog con pochi contenuti avrà quasi sicuramente traffico zero o quasi.

Le persone cercano nei motori di ricerca informazioni, se il nostro sito internet non ne ha, difficilmente avremo la possibilità di attirare traffico organic.

content is king

Il contenuto è il Re, se non ha il Re non potrai mai vincere la guerra con i tuoi competitors.

Rispondere quanto più possibile a tutte le domande della vostra nicchia di mercato attraverso un’analisi della delle parole chiave.

Predisporre contenuti che rispondano alla domanda degli utenti in rete con contenuti di grande qualità e utilità.

Potrebbe interessarti la guida su SEO e Content Marketing: insieme per dominare nel web

2 Contenuti duplicati

I contenuti duplicati sono quei contenuti che all’occhio di Google sono molto simili o identici.

In questo caso Google decide di togliere qualsiasi autorità al contenuto diventando invisibile per il motore di ricerca.

Ti mostro due esempi molto banali

  1. Avere due contenuti che rispondono alle stesse parole chiavi, esempio: dieta estiva, dieta estiva 2019. Si rischia di scrivere due contenuti molto simili che si annullano cannibalizzandosi a vicenda
  2. Schede prodotti in un ecommerce che hanno variabili e generano più url. Se non si stabilisce l’url canonico si rischia di avere i prodotti visti da Google come contenuti duplicati
  3. Titoli e meta description simili per due contenuti differenti, anche in questo caso Google potrebbe considerare i due contenuti duplicati

3 Link in entrata tossici

Questo è un errore che può portare a penalizzazioni da parte di Google.

Avere centinaia o peggio ancora migliaia di link in entrata con autorità bassissima minano l’autorità del tuo sito.

Negli anni Google ne ha fatta una vera e propria battaglia per assicurare il buon funzionamento del motore di ricerca.

Siti internet che sono pieni di link acquistati in rete e provenienti da siti internet tossici vengono penalizzati da Google abbassandone l’autorità.

Ho già fatto un video su come rifiutare i backlinks dannosi

4 Thin Content – Contenuto sottile

Questo è uno dei più grandi errori che spesso si fanno per pigrizia.

Internet funziona su l’informazione e sulla qualità e utilità dei contenuti.

contenuti di qualità

Chi non produce contenuti di qualità rischia di rimanere indietro rispetto alla propria concorrenza.

Immagina di essere in guerra dove sei solo contro il resto del mondo.

Se vuoi attirare l’attenzione degli utenti e avere un buon posizionamento sui motori di ricerca, l’unica arma a tua disposizione è creare grandi contenuti di qualità.

Contenuti con poco valore, senza approfondimento della tematica restano al palo e nessuno li vedrà.

5 Titolo e Meta Description non ottimizzati

Google cerca immediatamente di scoprire che cosa c’è all’interno del tuo contenuto grazie ai suoi ragnetti.

Una delle prime cose che analizza è il titolo, deve essere unico rispetto agli altri contenuti, deve essere coerente con il tema trattato.

Titolo e Meta description

Deve contenere le parole chiave su cui vogliamo posizionarci.

Non da meno la meta description aiuta l’utente a capire in SERP se il contenuto è quello che realmente stava cercando.

Questi due elementi, Titolo e Meta description devono invitare l’utente a cliccare.

Mai scrivere titoli fuorvianti e non rispettare effettivamente il contenuto.

Il click bait è pratica osteggiata in maniera feroce dall’algoritmo di Google,

Utenti che entrano ammaliati dal titolo escono dopo pochi secondi dando un pessimo segnale di autorità al motore di ricerca.

6 Non ottimizzare il file robots.txt

E’ un file di cui ho già fatto una guida, come creare e ottimizzare il file Robots.txt

E’uno dei primi file che va a scansionare Google.

Nel Robots.txt vengono inseriti i comandi di scansione per il motore di ricerca.

Tester dei file robots

Avere parti del sito non indicizzabili per errore penalizza al massimo la nostra presenza sui motori di ricerca.

Gli errori all’interno del robot.txt blocca contenuti che non verranno indicizzati per un nostro comando sbagliato.

Verificare la corretta composizione del file è fatto vitale per qualsiasi sito web

7 Non creare e inviare la sitemap ai motori di ricerca

La sitemap.xml è una sorta di indice aggiornato del nostro sito internet.

La sitemap elenca tutti gli url dei nostri contenuti, pagine, post, immagini e video.

15 errori SEO da evitare assolutamente 1

Google non scansiona tutti i giorni il nostro sito web, grazie alla sitemap e all’aggiornamento di essa in maniera costante, inviamo un segnale molto positivo per il motore di ricerca con la richiesta di indicizzare e valutare il nostro ultimo post.

Puoi approfondire l’argomento con la guida su come creare la Sitemap XML e inviarla a Google

Non avere una sitemap aggiornata può costare una indicizzazione dei vostri nuovi contenuti in maniera lenta e poco prevedibile.

8 Non Ottimizzare il CTR

Che cos’è il CTR?

Il click-through rate (in acronimo CTR) (“Percentuale di clic” in italiano) è un tasso che misura l’efficacia di una campagna pubblicitaria on-line.

Se un banner o messaggio pubblicitario esposto sul World Wide Web è visualizzato 100 volte (impression delivered, ogni volta che un banner è caricato su una pagina web ed essa è visualizzata nello schermo di un utente) e una persona vi clicca sopra, il CTR risulterà dell’1%; è quindi considerato un indicatore significativo dell’interesse dell’utenza nei confronti del messaggio proposto.

Anche per i motore di ricerca è così.

Si può ottimizzare le percentuale di click e in base alle impressioni sui motori di ricerca.

In quest’ottica la posizione il Titolo e la Meta description sono gli elementi che aumentano o diminuiscono il nostro CTR.

Sulla posizione dobbiamo affidarci a Google per quanto riguarda il Titolo e la Meta description possiamo ottimizzarli per aumentare questo valore.

Gli errori più comuni sono il Titolo troppo lungo risultando incompleto in SERP, la meta description non pertinente al contenuto.

Ci sono alcuni piccoli escamotage per apparire differenti in SERP agli occhi del’utente

  1. Inserire emotion e parentesi nel titolo e nella metadescription
  2. Analizzare nella Google Search Console per quali parole chiavi viene indicizzato il nostro contenuto e ottimizzare il titolo e la metadescription sui termini ricercati dagli utenti.
  3. Inserire titoli aggiornati con data o anno esempio classico “Google Search Console LA GUIDA DEFINITIVA 2020
  4. Inserire le parentesi aumenta in una piccola percentuale il CTR

Ottimizzate Titolo e Meta Description

Questo genera un allineamento alle intenzioni con le ricerche delle persone in rete e una rottura della continuità in SERP risaltando il vostro risultato rispetto ai vostri concorrenti.

9 Velocità di caricamento lento

Un altro errore da correggere è la velocità di caricamento del vostro sito web sui vari dispositivi e soprattuto per quanto riguarda il mobile.

Un sito internet che carica in maniera lenta crea una forte penalizzazione sui risultati di ricerca.

Il traffico di ricerca è sempre più mobile se gli utenti non riescono a visualizzare in pochissimo tempo il contenuto si rischia di avere una grossa penalizzazione.

Immagina gli utenti con connessioni lente che vogliono leggere un tuo articolo e dopo 10 secondi ancora non viene visualizzato nulla o solo parte della pagina.

Cosa faranno?

Semplice usciranno e andranno altrove a cercare l’informazione.

Questa è una cosa che uccide il tuo posizionamento Organico.

A questo scopo google ha creato uno strumento molto semplice per analizzare la velocità di caricamento PageSpeed Insights.

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Basta inserire l’url della vostra home page, e in pochi secondi Google restituisce un report dettagliato.

Vi è all’interno della Search Console gli strumenti dei Web Vitals, uno strumento per proprietari e sviluppatori di pagine Web per verificare il corretto funzionamento degli elementi comuni delle pagine e la qualità dell’esperienza dell’utente durante la navigazione.

Metriche Core Web Vitals

10 Url non ottimizzati

Un URL friendly è un indirizzo Web di facile lettura e include parole che descrivono il contenuto della pagina Web.

Questo tipo di URL può essere “amichevole” in due modi.

  • Può aiutare i visitatori a ricordare l’indirizzo Web
  • Può aiutare a descrivere la pagina ai motori di ricerca

Sebbene gli URL di facile utilizzo siano utili per i visitatori, la maggior parte dei webmaster è più interessata alla creazione di URL facili da usare per i motori di ricerca.

Questi URL includono parole chiave importanti che descrivono il contenuto della pagina.

Poiché la maggior parte dei motori di ricerca include l’indirizzo Web come parte delle informazioni che descrivono una pagina, l’inserimento di parole chiave nell’URL può aiutare a migliorare il posizionamento della pagina.

Url Friendly

Con wordpress e con i plug-in SEO come Yoast SEO o Rank Math non è difficile scrivere Url Friendly

11 Sito web non responsive

Questo errore è gravissimo nel 2020.

Il traffico dati sulla rete mobile è cresciuto del 56% tra il primo trimestre del 2019 e il primo trimestre del 2020.

Secondo lo studio da Ericcson nel suo report.

Il traffico dati sulla rete mobile primo trimestre del 2020.
Fonte ericsson.com

Non avere un sito adatto alla visualizzazione per i dispositivi mobile non è più consentito nel 2020.

Si perdono fette enormi di pubblico e traffico potenziale.

E’ uno dei fattori di posizionamento organico Google e non è solo un capriccio del motore di ricerca.

Il sito internet deve essere visualizzato al meglio, deve essere disponibili su qualsiasi tipo di dispositivo (pc, tablet e mobile).

responsive

L’utente che entra deve sentirsi a proprio agio.

Font piccoli, sito non leggibile o parzialmente non visualizzato, navigazione difficoltosa e immagini fuori formato sono gli errori più comuni.

Fanno scappare l’utente e danneggiano non solo il tuo posizionamento anche la tua immagine online.

12 Non avere ancora installato il certificato SSL e il protocollo HTTPS

Il certificato SSL è una tecnologia standardizzata che consente di crittografare il traffico dati tra un browser Web e un sito Web (o tra due server Web), proteggendo così la connessione.

Se le lettere HTTPS vengono visualizzate all’inizio dell’indirizzo di un sito Web (URL), il sito Web è protetto da un certificato SSL o TLS.

Protocollo HTTPS certificato SSL

Inoltre, nella barra degli indirizzi del browser compare l’icona di un lucchetto e, cliccando su questa icona, gli utenti possono consultare i dati del certificato, come l’autorità di emissione e il nome dell’azienda proprietaria del sito web.

Google e soprattutto se utilizzate Google Chrome può inibire l’accesso a siti web non sicuri, in più può risultare un segnale di non affidabilità per le persone che entrano.

13 Struttura sito web non coerente

Altro errore è non dare importanza alla creazione e l’alberatura del tuo Sito Web.

E’ molto importante facilitare la navigazione dell’utente tra i vari contenuti ed è un fattore molto importante per il posizionamento SEO.

Ogni parte e contenuto del vostro sito deve essere raggiungibile con almeno tre click dalla pagina d’ingresso del vostro utente.

 

Sia che entri nella vostra Home Page sia che entri nel vostro ultimo post pubblicato.

Se il sito non è costruito e ottimizzato nella struttura si trovano spaesati non trova quello che di cui hanno bisogno ed escono dopo pochi secondi senza ritornare.

Questo comportamento dell’utente vi complica molto a livello SEO.

Google nel momento in cui le persone entrano ed escono i pochissimi secondi capisce che nel vostro sito internet può avere dei problemi non solo di utilità ma proprio di organizzazione dei contenuti.

14 Non correggere collegamenti interrotti

Nel creare post e articoli, si creano spesso e volentieri link verso risorse esterne.

Ci possono essere dei siti internet che nel tempo non sono più attivi o hanno avuto delle ristrutturazione e i nostri link in uscita risultano interrotti.

Fare un analisi ogni 3 – 4 mesi di link in uscita interrotti vi aiuta a mantenere una buona autorità.

link interrotti

Link interrotti sono segnali negativi per il motore di ricerca, ottimizzare anche questo aspetto vi aiuta a non collegare i vostri contenuti a blocchi che frustano molto le persone che navigano on-line.

Gli utenti potrebbero decidere di uscire e fare una nuova ricerca lasciando la vostra pagina e andare a ricercare la informazione richiesta presso i vostri competitors.

Link in uscita ottimizzati vi permette anche di acquisire una piccola autorità a conferma dei vostri contenuti soprattutto in ambito salute e benessere.

Avere link su ricerche di istituti accreditati confermano a Google che la vostra informazione non sia catalogata come una fake news.

15 Non avere una strategia SEO a medio lungo termine

Cosa vuol dire avere una strategia SEO a medio lungo termine?

La SEO non è uno sprint di 100 metro, la SEO è una maratona.

Quando si predispone un piano SEO i risultati di posizionamento e traffico organico non sono immediati.

Sia che su un sito già internet sia per un nuovo progetto.

Il lavoro deve essere predisposto su più livelli.

Avere una strategia di lungo periodo o vi aiuta a mantenere alto il livello della vostra attenzione, programmare con cura gli step da fare per aumentare il traffico organico mese dopo mese. I risultati arriveranno di sicuro.

Ho creato per te due guide di sicuro tuo interesse

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Ora sai gli errori più comuni da evitare per non compromettere la presenza del tuo sito on line.

Quali errori hai riscontrato nel tuo sito mi farebbe piacere avere un tuo commento!

 

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Simone Stoppioni
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